Quando oggi parliamo di formazione diamo piuttosto per scontato che il nostro interlocutore sappia cosa ci sia dietro questo concetto, soprattutto quando ci troviamo all’interno di un’Azienda. Non sempre è così e qui di seguito vorremmo chiarire meglio cosa significa fare formazione e quali sono i trend maggiormente utilizzati oggi.
La Formazione Aziendale nel passato
Possiamo affermare che si fa formazione da sempre, da quando i padri insegnavano ai propri figli un mestiere. “Formare” significa rendere una persona in grado di svolgere un’attività, insegnare delle tecniche per poter svolgere al meglio un lavoro. Nel mondo “moderno”, è stata la rivoluzione industriale, a partire dai primi del 900, ad accendere i riflettori sulla formazione in modo più strutturato: iniziava a sorgere il bisogno di “istruire” gli operai ad utilizzare i macchinari in modo corretto al fine di poter svolgere il lavoro in modo efficace e quindi portare utili all’industria. In questo periodo la formazione era esclusivamente di tipo tecnico, focalizzata a rendere le persone autonome nell’utilizzo quotidiano di un macchinario.
Come è normale che sia, le cose dai primi del 900 sono profondamente cambiate ed oggi, pur essendo presente la formazione tecnica, si parla di formazione in diversi ambiti e forme. L’avvento del digitale ha inesorabilmente modificato l’approccio alla formazione, sia da un punto di vista dei contenuti che delle modalità. Vediamo in modo più dettagliato come si intende la formazione oggi.
Le tipologie di Formazione Aziendale
La prima grande distinzione è tra Formazione tecnica (formazione volta ad abilitare le persone sul funzionamento tecnico di uno strumento) e Formazione manageriale (formazione focalizzata sulle soft skills con l’obiettivo di far prendere consapevolezza alle persone dei comportamenti che quotidianamente si mettono in atto e di come poter migliorare alcuni aspetti legati a tali comportamenti).
La modalità di erogazione ha subito anch’essa delle evoluzioni ed è passata da un’esclusiva modalità d’aula (dove il docente parlava di fronte ad una platea di partecipanti) fino a parlare oggi di formazione embedded, ossia una formazione che all’interno di un solo percorso include tipologie diversificate di erogazione.
Questo è ancor più vero oggi, dove l’attuale tendenza è la progettazione di percorsi formativi, con momenti di formazione diluiti in un arco temporale più lungo e dove il principio guida è la possibilità di sperimentare gli argomenti trattati in aula (fisica o virtuale) per poi ritrovarsi ed avere un momento di confronto costruttivo. Vediamo ora sinteticamente quali sono queste principali tipologie di formazione:Formazione in presenza: Il docente tratta l’argomento del corso coinvolgendo le persone attraverso un’alternanza tra teoria ed esercitazioni.
Webinar
Il docente svolge l’attività formativa su una piattaforma online in modalità sincrona (Zoom, Teams, Meet…) a cui i partecipanti si collegano tramite un link. Sono previste esercitazioni (in plenaria e con le breakout rooms). In questo modo si riesce a creare un ambiente il più possibile simile alla presenza.
Formazione esperienziale
Il docente tratta l’argomento del corso (di solito in presenza, ma in alcuni casi è possibile anche online) coinvolgendo i partecipanti in un’esperienza in prima persona utile a far comprendere l’argomento trattato in modo diretto e coinvolgente.
E-learning
Attività formativa svolta online in modalità asincrona, completa di parte teorica e pratica (attraverso test o giochi interattivi) che il partecipante può svolgere in momenti diversi della giornata. All’inizio fruibile solo attraverso il pc, oggi anche su tablet e smartphone.
Gamification
È la modalità formativa più all’avanguardia e viene svolta su una piattaforma online, dove degli elementi tipici del videogioco vengono applicati a contesti non di gioco: l’obiettivo è accrescere l’ingaggio delle persone verso specifici insiemi di comportamenti, sperimentandone gli effetti attraverso attività di gioco.
I valori aggiunti di DevOnD
Il primo step di un percorso formativo è la rilevazione dei bisogni, che può derivare da un colloquio strutturato con l’HR o in alternativa da una mappatura delle competenze (ad esempio attraverso un assessment) al fine di identificare aree di forza e di miglioramento della popolazione target. La progettazione, al fine di ottenere dei risultati in linea con le aspettative, viene customizzata sulla base dei bisogni emersi e viene elaborata all’interno dell’Ufficio Risorse Umane.
E che valore aggiunto può dare DevOnD? Grazie all’esperienza ventennale del team internazionale di consulenti senior, facilitiamo la lettura ed interpretazione dei bisogni formativi emersi, identificando la modalità di erogazione più efficace rispetto alla popolazione e alla situazione e definendo la progettazione di dettaglio. Inoltre, grazie al nostro team di docenti esperti e specializzati rendiamo il momento dell’erogazione particolarmente coerente ed efficace con la realtà dei partecipanti: la loro competenza e capacità di gestire le dinamiche d’aula rende ciascun percorso formativo un’esperienza impattante e memorabile.